domenica 30 dicembre 2012

christmas cookies: giving is much cooler than receiving





Buona Natale! In ritardo visto che domani è l'ultimo dell'anno, ma chissenefrega.
Da tre o quattro anni a questa parte ho (finalmente) deciso di eliminare i doni inutili e di regalare alle persone che amo (sì, ce ne sono, non fate quelle facce) dei dolci natalizi. Il principio è quello di liberarsi dello stress che rende la ricerca del regalo perfetto per l' amico/a collega una vera frustrazione (che poi sfocia naturalmente in odio non solo verso la persona in questione ma verso le feste natalizie in generale e verso l'intera umanità) e di sostituirla con la spontaneità, l'amore ed il divertimento che ti fa stare ore ai fornelli ascoltando Dean Martin e Frank Sinatra cantare Rudolph the red nose reindeer e ti fa perdere ore nel reparto packaging di Vertecchi a scegliere nastrini colorati per confezionare i biscotti.

Quest'anno addirittura le scatoline le ho costruite da sola facendo origami, cose pazzesche. Altre scatoline le ho prese all'Ikea ma più o meno il principio è quello.

Per quanto riguarda il contenuto ho sia sperimentato con questi biscottini alle mandorle e cioccolato di GZ (togliendo le spezie che non a tutti piacciono) sia riproposto le mie collaudatissime ciambelline anice e vino (rosso stavolta), di cui vi ho parlato qui.
Mi sono davvero divertita tantissimo, e spero che le persone che li hanno ricevuti abbiamo apprezzato l'idea (pare di sì).




Questo è il tutorial che ho utilizzato per realizzare le scatoline (per il coperchio qui, ma in pratica è la stessa cosa), e questa è la ricetta degli pseudo amaretti mandorle e cioccolato ;)

Biscottini con mandorle e cioccolato (da una ricetta di GZ)

Ingredienti: mandorle, 120gr; cioccolato fondente, 120gr; zucchero, 120gr; albume, 1; un pizzico di sale; cannella, un cucchiaino.

Tritare le mandorle ed il cioccolato con un robot da cucina (devono avere la consistenza di una polvere); mescolatele assieme ed aggiungete e la cannella. Aggiuntete poi al composto l'albume, che avrete montato a neve aggiungendo un cucchiaino alla volta tutto lo zucchero.
Formate delle palline e disponetele sulla teglia ricoperta di carta forno. Cuocere a 130° per circa 30 minuti.



Happy Holidays ;) Noemi

martedì 11 dicembre 2012

homemade bread - almeno sai cosa c'è dentro





Cerco di mangiarne il meno possibile, è vero, ma non posso negare di avere una passione per i lieviti. Più che mangiarli però mi affascina la preparazione: l'impasto, la lievitazione, il profumo che pervade la cucina mentre cuocciono in forno... un qualcosa che sa di casa, di mamma, di tranquillità.
E' cos' solo per me? Chissà.

Da sempre cerco di variare il più possibile il menù relativo alla mia colazione (per la sottoscritta il pasto più importante della giornata: il caffè può aspettare fino massimo alle 11, ma la colazione proprio no), ed ammetto che piuttosto che consumarlo durante la giornata il pane preferisco mangiarlo la mattina: una, massimo due fettine di pane in cassetta ed un cucchiaio di miele. Perfezione.

Perchè non provare a farlo in casa, allora? Impasto base (la ricetta nasce un po' dalle ricerche su google, a dire il vero), l'aggiunta di un cucchiaino di semi di anice sulla superficie per non rinunciare ad un profumo che adoro.
Per essere il mio primo tentativo (e per avere sottomano un forno minuscolo che cuoce le cose solo sopra) posso senza dubbio sostenere che sì, poteva andare peggio ;)

Pane integrale in cassetta fatto in casa

farina integrale (Castroni), 400 gr; acqua tiepida, 250ml circa (l'impasto deve essere un po' più morbido del solito); lievito di birra, 1 cucchiaino; zucchero, 1 cucchiaino; semi d'anice, qb.

Sciogliete il lievito di birra con un po' di acqua tiepida prelevata dai 250ml totali e lo zucchero; aggiungerla alla farina ed impastare. Lasciare lievitare finchè la pasta non raggiunge il doppio del volume; porre l'impasto in uno stampo da plumcake e lasciar lievitare ancora un'ora. Cuocere per circa 40 minuti a 180° circa.








see you next tuesday ;) Noemi

sabato 24 novembre 2012

walnuts & walnuts &... walnuts? Torta alle nocciole (senza burro, farina e latte)

Lo dico da subito: sì, guardo la Parodi e mi piace pure. Mi piace lei, mi piace la sua stylist, mi piacciono i plateau sui quali la fanno sgambettare in cucina, mi piace cosa le fanno preparare e mi piace il fatto che ogni tanto, quando le ricette non le vengono, le aggiusta un po' a cazzo tipo me.
Benedetta Parodi, se mi stai leggendo (ahahahahahahahahhahahahahahahahahha) sappi che ti amo no vabbè piano apprezzo molto.

La ricetta di oggi viene proprio dal suo programma. Uno dei miei ingredienti preferiti (oramai vi saranno venute a noia, le nocciole), uova e zucchero.
Basta.
Meravigliosa.
Finalmente una torta alle nocciole che sa di nocciole.



 Torta alle nocciole (ricetta originale: qui)

ho utilizzato metà delle dosi originali (ho un forno ora! ...è minuscolo!): per uno stampo da 22/24 quindi raddoppiatele

Nocciole (tritate in un mixer a farina), 125gr; uova, 2; zucchero, 65gr circa.

Dopo aver tritato finemente le nocciole unitele allo zucchero. Aggiungete le uova ed amalgamate. Infornate a forno caldo per circa 35/40 minuti a 180°. spolverizzate con zucchero a velo o cacao, oppure sciogliete a bagnomaria del cioccolato al latte e versatene un po' sulla cima.




Inoltre, vi presento il mio patetico tentativo di rendere youtube un posto peggiore. La ricetta la trovate mostrata sul mio canale, cinnamonpancakee. Please subscribe!


See you next week ;) Noemi

sabato 10 novembre 2012

lazy (tuesday) mornings - torta con farina di castagne e cioccolata al latte





picture perfect dell'autunno: tazza di the calda, salotto, due chiacchere se si vuole (o se si ha qualcuno con cui farle) ed una torta sfornata da poco da mangiare lentamente. 
Sono sicura che almeno uno di voi utenti capitati qui per caso sia d'accordo con me.
Valida alternativa sono un po' di castagne ben calde ed un bicchiere di vino rosso durante un pomeriggio particolarmente freddo.
Niente male nemmeno la seconda opzione, vero?

Morivo dalla voglia di preparare una torta alle castagne, ma non trovavo una ricetta che mi soddisfacesse: non volevo utilizzare il cacao in polvere e due diverse tipologie di farina, ed in più volevo unire all'impasto anche qualche castagna, unita a del cioccolato tagliato grossolanamente a pezzi (ho praticamente dichiarato guerra alle gocce di cioccolato già pronte - voglio dire, perchè devo pagarle un fottio?!)

Prendendo spunto da qualche altra ricetta quindi ho elaborato la mia: sarà piena di difetti ma vi assicuro che il risultato non è per niente male... proprio come piace a me: non eccessivamente dolce (a meno che non addentiate un pezzo di cioccolata calda nascosto all'interno) e dal sapore particolare.
Lasciatemi un commento se decidete di provarla!
Fate felice una blogger (ehehe).




Torta con farina di castagne e cioccolata al latte

Ingredienti: farina di castagne, 400gr; latte, 300ml; uova, 3 intere; zucchero, 150gr circa; castagne intere, 10 circa; cioccolata al latte, 100gr; lievito in polvere, 1 bustina.

Iniziate con l'incidere orizzontalmente le castagne sul lato piatto: fatele bollire per un paio di minuti, ed una volta raffreddate tagliatele in pezzi dopo aver eliminato la peluria amarognola (bollendole risulterà molto più facile: il consiglio arriva dal blog di Sabina, Due Bionde in Cucina... j'adore); tagliate anche la cioccolata in pezzi.
Setacciate la farina di castagne ed il lievito in una ciotola; in un'altra sbattete le uova con lo zucchero fino a formare un composto spumoso; unite alle polveri setacciate il latte e poi amalgamate i due composti, mescolando dall'alto al basso; unite le castagne ed il cioccolato. Infornate a 180° forno statico già caldo) per circa 45 minuti. 


Il mio consiglio è come al solito quello di poggiare la tortiera sulla teglia e di riempire quest'ultima con un po' di acqua, in modo che il vapore che andrà a crearsi all'interno impedisca il formarsi dell'odiosa cupola.




See you next tuesday ;) Noemi

giovedì 1 novembre 2012

personal favourites - ciambelline al vino


sharing is caring! prove per i packaging natalizi?
rafia e fogli di carta @ Vertecchi

guardate, è scritto proprio lì sulla barra laterale a destra, nella description box del mio profilo (almeno non mi tocca star qui a puntualizzarlo in ogni post e così via): sono un'alcolista un'amante del vino, dei sapori invernali (sebbene detesti l'inverno in tutte le sue forme, solitamente bagnate e ventose) e dei cibi croccanti in bite-size piuttosto che delle torte, da sgranocchiare fino alla noia nell'unico giorno della settimana in cui il cervello mi concede di mangiare liberamente senza starmi troppo a preoccupare del conteggio delle calorie. Questa settimana mi sono casulamente imbattuta in una ricetta che avevo salvato tra i preferiti, e mi sono detta il classico perchè no perchè non sei capace. Adoro le ciambelline al vino (ed i tozzetti alle mandorle), ma mi sono sempre astenuta dal prepararle terrorizzata da un eventuale insuccesso.
Fortunatamente (a detta sia mia che delle persone che li hanno assaggiati) il disastro non si è verificato: strano.
Ecco quindi la mia versione delle ciambelline al vino bianco (Chardonnay fever!) ed anice




Ciambelline al vino bianco ed anice (da una ricetta di Giallozafferano)

Ingredienti: semi di anice, 2 cucchiaini (sostituibili con mezzo bicchiere di Sambuca); vino bianco (nel mio caso Chardonnay), 120ml; zucchero, 150gr; olio di semi (nel mio caso di soia), 125ml; lievito in polvere, 8gr (nel mio caso bicarbonato, sempre 8gr); farina, 500gr; un pizzico di sale.

Mettete a bagno i semi di anice nel vino; setacciate assieme farina e bicarbonato (o lievito), aggiungete lo zucchero e la presa di sale e formate un foro al centro del composto (sì, la classica fontana... io sono pigra e faccio direttamente nella ciotola!); versate al centro l'olio ed il vino con l'anice; impastate finchè il composto non sarà modellabile (se riscontrate delle difficoltà basta aggiungere un cucchiaio raso di acqua fredda); prelevate delle palline e formate delle striscioline lunghe 10cm massimo, con le quali formerete delle ciambelle (può aiutarvi lavorare l'impasto tra le mani per qualche secondo prima di realizzare le strisce, potrebbe essere un po' troppo friabile); mettete dello zucchero in una ciotola ed immergetevi un solo lato delle ciambelline, poi posizionatele in una teglia ricoperta di carta ed cuocete per circa 25/30 minuti in forno già caldo a 170/180°.

Profumo di anice ovunque!

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See you next tuesday ;) Noemi

martedì 23 ottobre 2012

b*aking (dark chocolate) babies - emmy's favorite chocolate cake


non posso dire di essere una fanatica delle torte al cioccolato (non credo di averne mai preparata una, a dire il vero... no, sul serio), a maggior ragione del cioccolato fondente in genere (sempre snobbato); per quale barbaro motivo allora ho scelto per il terzo cooking tuesday di ottobre una torta al cioccolato fondente?  Sovversione? Rincoglionimento?  Andiamo con ordine:
#1: sono una grande fan di emmymadeinjapan (♥);
#2: la ricetta è davvero facilissima, sia per reperibilità di ingredienti che per esecuzione (noobproof!);
#3: nella sua ricetta Emmy (che come me non ama i dolci troppo zuccherosi) utilizza, al posto del lievito, il bicarbonato di sodio (questo sconosciuto - sul retro della confezione viene suggerito per innumerevoli usi, probabilmente anche come idratante viso o eyeliner) misto a due cucchiai di aceto. Ero curiosa come una scimmia, dovevo assolutamente provare ed eventualmente fallire.

Emmy tende a precisare che bicarbonato di sodio e lievito in questa ricetta non sono intercambiabili: è   infatti il diossido di carbone che nasce dalla reazione tra la base alcalina (bicarbonato) e l'acido (l'aceto) a creare quella particolare struttura a nido d'ape all'interno della torta che la rende così stramaledettamente  soffice. Come spiega sempre all'interno del post sul suo blog, nelle ricette in cui è presente una base alcalina come il bicarbonato è sempre abbinata una sostanza acida, che può essere dell'aceto oppure dello yogurt, o del succo di limone. Le uniche accortezze da seguire sono per l'appunto quella di aggiungere l'aceto come ultimo ingrediente, senza mescolare il composto troppo prima di versarlo nello stampo (in realta il mio intento era quello di usare dei pirottini alti da muffin anzichè uno stampo per brownies, così come Emmy nella videoricetta... ma maledizione non ho fatto in tempo a prenderne) e quella di utilizzare una confezione di bicarbonato nuova o non aperta da molto: il rischio infatti è quello che  il sapore dell'aceto sia predominante (o si avverta in genere, visto che io ho utilizzato una confezione acquistata il giorno stesso e non ne ho avvertito nemmeno il retrogusto).

  

Per quanto riguarda il resto degli ingredienti, ho utilizzato dell'olio di semi di soia che avevo in casa, una barretta di cioccolato fondente Novi ridotto in pezzi piuttosto grandi anzichè gocce di cioccolato (molto, molto più piacevole incontrare dei frammenti grezzi e di dimensione varia all'interno dell'impasto che minuscole gocce già acquistate- Emmy usa questo metodo perchè in Giappone, dice, costano uno sproposito), dell'aceto di vino rosso e dello zucchero di canna. Il risultato finale è stato spolverato con zucchero a velo misto a cacao amaro. Ho avuto un po' di difficoltà ad approssimare le quantità per via della differenza di unità di misura (maledette tazze! Ogni blog dice la sua, argh), ma alla fine non si è verificato il disastro preventivato... Nel caso voi fortunelli disponiate di un misurino americano vi riporto comunque sia le indicazioni originali che le mie approssimazioni (le cups sono quelle americane - quelle inglesi sono differenti).
Comunque, per dire: niente latte, niente burro (perfetta per chi soffre di intolleranze) e niente uova. Buonissima e versatile ;)



My Favorite Chocolate Cake di Emmymadeinjapan (ricetta originale - youtube)

farina, 180gr circa (una tazza e mezza); olio, 120ml (mezza tazza); acqua, 250ml (1 tazza - sostituibile con del caffè solubile, tipo Nescafè); sale, mezzo cucchiaino da thè (non da caffè, sono più grandi); bicarbonato, un cucchiaino da the; aroma alla vaniglia, due fialette (o estratto, due cucchiaini da the); aceto, due cucchiai; zucchero, 200 gr (una tazza); cacao amaro in polvere, 40gr (un terzo di tazza); cioccolato fondente, 100gr ridotti in frammenti mediamente grandi.

Setacciate farina, cacao e bicarbonato ed uniteli allo zucchero ed al sale; aggiungete acqua, olio, vaniglia ed i pezzi di cioccolato; per ultimo l'aceto, senza mescolare troppo. Trasferite in uno stampo per torta o muffin ed infornate a forno statico già caldo a 180° per circa mezz'ora (prova stecchino guys!). come sempre, consiglio di riempire la teglia dove poggiate il dolce con dell'acqua, affinchè il vapore creatosi all'interno del forno impedisca la formazione dell'odiosa cupola

Good luck & see you next tuesday ;) Noemi

martedì 16 ottobre 2012

sweet as honey! - cous cous dolce con miele e frutta secca di GialloZafferano




La povera, disgraziata food blogger senza forno è tornata alla ribalta: come direbbe Bryan Boy, questa settimana it's all about il cous cous dolce con miele, cannella, uvetta e noci venuto fuori dalla ricetta trovata sull'onnipresente GialloZafferano. Tolte un po' di spezie e sostituite le noci con le nocciole (perchè sì, l'ho fatto di nuovo: avevo comprato la monoporzione al supermercato e l'ho lasciata lì dopo aver pagato - sarà la quinta volta che mi succede, non ho parole) è venuta fuori questa ricetta dal profumo di cannella, succo d'arancia e miele davvero straordinario. E' uno di quei sapori che si amano o si odiano, ed a dire il vero credo che si tratti di quel genere di gusto che anche gli amanti della cannella e del miele potrebbero odiare dopo troppe cucchiaiate... Ma se si assaggia con moderazione il problema non si pone, vero? ;) 

Cous Cous dolce con miele e frutta secca di GialloZafferano (ricetta originale)

Ingredienti: uvetta, 30gr; pinoli, 15gr; noci, 30gr; arancia, il succo di 1; miele, 2 cucchiaini; cannella, due cucchiaini rasi; cous cous precotto, 180gr; burro, una noce. 

Spremere il succo dell'arancia, misurarlo ed aggiungere acqua fino ad arrivare a 200ml: portate a semibollore assieme ai cucchiaini di cannella e tenete da parte; con le mani sgranate il cous cous con la noce di burro e versate a filo il suco d'arancia tiepido, lasciando che il cous cous si gonfi per 5 minuti senza mescolarlo. Aggiungete pinoli, noci e l'uvetta precedentemente tenuta a mollo in acqua tiepida e per ultimo aggiungete il miele, sciolto sul fuoco con un goccio d'acqua. 

See you next tuesday ;) Noemi